le origini

Per la famiglia Piazza la vigna ha sempre ricoperto un ruolo importante, già negli anni 30 (a soli 10 anni dall’importazione del Merlot) Riccardo Piazza iniziava la coltivazione della vite, piantando i suoi primi filari di Merlot.

 

L’azienda, oltre al vino, produceva anche tabacco Burley di 1a qualità destinato alla vendita, e si occupava pure dell’allevamento del bestiame (Ovini, bovini, Suini e Pollame).

 

Durante il periodo della seconda guerra mondiale, la campagna di Dino venne attribuita a zona SAC, da questo momento iniziò la coltivazione dei cereali e quindi ogni prodotto derivato da questo appezzamento andava a fornire i magazzini dell’esercito.

 

Nel 1949 viene istituita la Federazione Viticoltori della Svizzera Italiana (Ora Federviti del Luganese) dove Riccardo fu un membro Fondatore.

 

La vinificazione per lui divenne una sfida che ha saputo cogliere trasformando le difficoltà in opportunità, infatti, negli anni 50 arrivarono i primi riconoscimenti, prestigiosi premi vinti in territorio Nazionale e nella vicina penisola. Nel 1968 Riccardo fu nominato Gran coppiere di Nappo nell’ordine dei Grancoppieri e successivamente nel 1972 Cavaliere d’onore delle terre d’Asti e del Monferrato in virtù della qualità che ha saputo dare ai vini ticinesi.

 

Con la scomparsa di Riccardo nel 1981 la produzione si è limitata al solo consumo famigliare.

 

Augusto Piazza negli anni 80 ha impiantato un nuovo vigneto, in controtendenza con il resto del Ticino, anziché piantare Merlot, decise di coltivare Pinot noir, una scelta non proprio semplice, vista la difficoltà di gestione, ma che negli anni ha saputo portare dei prodotti originali e innovativi (La Castellanza pinot noir barricato, Stravaganza metodo champenois).

 

Nel 2000, grazie al lavoro di Giordano Piazza (3a generazione) la produzione si è ingrandita ulteriormente prendendo altri vigneti in affitto. Vista la sempre maggiore quantità la vinificazione non poteva più avvenire a Dino, gli spazi ristretti non permettevano un lavoro ottimale, quindi la produzione è stata traslocata dapprima a Cagiallo, in seguito a Balerna ed infine nella rinnovata cantina a Dino, proprio accanto al vigneto.

 

Nel 2015 si è deciso per l’istallazione di un ulteriore impianto di vigneto di Merlot a Dino, in modo da concentrare l’intera produzione in un unico spazio, offrendo un prodotto il tutto e per tutto a Km zero.

 

Oggi la cantina offre una produzione limitata, ma con una qualità in costante aumento (lo dimostrano i riconoscimenti ottenuti negli ultimi anni) un prodotto di alta qualità che racchiude oltre 80 anni di storia e di sapere.

 

Acquistare un vino di nostra produzione significa, non solo sostenere i prodotti del nostro territorio, ma anche avere in cantina un prodotto realizzato e verificato nei minimi dettagli, con tanta passione e ambizione.